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I Canadesi stanno pensando di eliminare il Registro Federale del Fucili

Sto seguendo questa notizia sul Corriere Canadese non perché abbia un interesse personale per le armi, l'ultima arma che mi ricordo di aver avuto in mano era un fucile giocattolo con la canna di latta a "capete" e neanche "a capetoni" ma questa è una notizia che oggi non so neanche da che parte cominciare a maneggiare. Di per sè non ha niente di sconvolgente, ma ... un minimo di considerazione penso che la meriti. Spero che qualche idea mi venga nei prossimi giorni: intanto pubblico la notizia come l'ho ricevuta. Questo argomento va oltre il concetto tradizionale di "Armi-si/Armi-no" su cui si dibatte ovunque, qui è anche esplicito il concetto di informazione e di DBase ed è implicito quello di "soldinini" per fare e disfare le cose.

Più che commenti credo che mi verranno in mente delle domande ?

Eliminazione del "long gun registry", il Québec non distruggerà i dati

OTTAWA - È battaglia sulla cancellazione del long gun registry. Con le opposizioni a Parliament Hill sul piede di guerra - pronte a qualsiasi espediente politico permesso dai regolamenti parlamentari per rallentare il processo di approvazione della legge - anche le Province iniziano a criticare il governo conservatore dopo la presentazione del progetto di legge che, una volta approvato, eliminerà il registro delle armi da fuoco a livello federale. Ieri è stato infatti il turno del governo provinciale del Québec ad attaccare l’esecutivo conservatore, annunciando la propria intenzione a non “distruggere” i dati contenuti nel registro nazionale relativi ai possessori di armi della Provincia francofona.
«Ci sembra davvero una mossa contro senso - ha dichiarato il ministro della Pubblica sicurezza Robert Dutil - distruggere un database creato in parte con i soldi dei contribuenti quebecchesi». Il governo guidato dal liberale Jean Charest attualmente dispone di un registro molto limitato - il Sureté du Québec - nel quale sono contenute informazioni limitate sui possessori di fucili nella provincia. Il ministro ha ribadito la volontà del governo provinciale di mantenere in vita il registro e ha chiesto all’amministrazione Harper il passaggio delle informazioni contenute nel long gun registry relative ai quebecchesi nel registro provinciale.
«Abbiamo bisogno dell’aiuto del governo federale - ha ammesso Dutil - da soli i costi sarebbero davvero proibitivi». Anche perché, è questo il ragionamento del ministro del Québec, se da un lato il governo federale durante la campagna elettorale aveva promosso l’abrogazione del long gun registry, dall’altro Ottawa non ha mai sottolineato la necessità di distruggere tutti i dati contenuti nello stesso registro. «Si tratta di una preziosa fonte di informazioni - ha aggiunto Dutil - che potrebbero essere utilizzate dalle province con il sostegno dello stesso governo federale». Il ministro dell’esecutivo Charest ha ribadito l’intenzione del Québec di agire lungo un doppio binario. Da un lato alle forze di polizia provinciale sarà ordinato di proteggere le informazioni già in loro possesso, dall’altro il governo provinciale porterà avanti una campagna di pressione sia nei confronti di Ottawa sia verso gli altri esecutivi provinciali.
In Québec il tema del controllo statale sul possesso di armi da fuoco continua a fare discutere. D’altro canto lo stesso long gun registry venne creato a livello federale sull’onda lunga della strage all’école Polytechnique nel dicembre del 1989, quando Marc Lépin uccise con un fucile quattordici donne. Martedì il ministro della Pubblica sicurezza Vic Toews aveva annunciato la presentazione del progetto di legge per eliminare il registro: «Se vogliono - aveva dichiarato - le Province possono andare avanti per la loro strada». 


Data pubblicazione: 2011-10-27 Indirizzo pagina originale: http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=113141

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Innanzittutto:

 (?) Mi stavo chiedendo se per caso non sia un semplice  problema di scarico dei costi tra Stato Federale e Amministrazioni Locali.


(?) E' Credibile che un data base di quel tipo venga eliminato se verrà decisa la sua eliminazione ?


(?) Quante copie ne rimarranno in circolazione una volta che sarà stato eliminato: non è il falò delle vanità.


(?) Perchè è stato realizzato e perchè si vuole elminarlo ?


(?) Cosa implica la sua eliminazione ?


(?) Quali precedenti ci sono in Italia ed in Europa ? Sia in fatto di costituzione che in fatto di eliminazione.


(?) Quanto conosciamo della nostra storia recente.

(?) Un fucile a canne mozze è un "long gun" e c'è anche un registro per gli "short gun".


(?) Come si Traduce "gun" in italiano ... chè magari ha un significato ulterirmente "complicante".

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Eliminazione del long gun registry, il governo blinda il progetto di legge

OTTAWA - Il governo blinda il progetto di legge sul long gun registry e scoppia la bufera in parlamento. È questo l’ennesimo capitolo sulla controversa e contestata decisione dell’amministrazione tory guidata da Stephen Harper di abrogare il registro federale delle armi da fuoco, un tema questo che ha mandato in subbuglio le opposizioni e ha provocato il fuoco incrociato delle Province - prima tra tutte il Québec - verso l’esecutivo conservatore. La maggioranza infatti ha deciso di tagliare a soli tre giorni il tempo concesso al dibattito parlamentare per impedire alle opposizioni di presentare un numero fiume di emendamenti e andare avanti con l’ostruzionismo alla House of Commons. Una mossa questa che non è piaciuta ai neodemocratici e ai liberali, che hanno violentemente criticato «l’arroganza» e il mancato rispetto «delle regole basilari» della democrazia parlamento da parte del governo. La decisione dell’esecutivo, peraltro, non tutt’altro che un fulmine a ciel sereno. Negli ultimi 35 giorni, infatti, dalla riapertura del parlamento dopo la pausa estiva, per ben cinque volte la maggioranza ha limitato i tempi del dibattito con l’obiettivo di approvare alcune leggi prima della fine della sessione autunnale.
Ieri, con un voto di 145 a favore e 117 contrari, la Camera ha approvato il taglio dei tempi: questo darà modo al governo di andare avanti con la propria agenda politica senza troppi intoppi. «In questo periodo - ha dichiarato il deputato dell’Ndp Peter Julian - il governo ha fatto troppe volte ricorso a questo strumento regolamentare che di fatto taglia il dibattito su temi di grande importanza per i canadesi. Il livello di arroganza mostrato dall’amministrazione Harper non ha precedenti nell’intera storia di questo Paese». Sullo stesso piano il capogruppo alla Camera dell’opposizione. «In passato - ha ribadito Joe Comartin - i conservatori hanno fortemente criticato i liberali per il loro eccessivo utilizzo del taglio dei tempi del dibatto in Aula. Ora i conservatori sono sulla buona strada per superare tutti i record precedenti».
Nella 37ª legislatura - ha poi aggiunto l’esponente dell’Ndp - i liberali hanno accorciato il dibattito parlamentare per nove volte lungo un arco di 212 giorni: «I conservatori in appena 35 giorni l’hanno già fatto per ben 5 volte. Il primo ministro dovrebbe prendere posizione e dire che questa pratica parlamentare è sbagliata e antidemocratica: per un tema così serio servirebbe allungare i tempi del dibattito e non accorciarli».
La maggioranza in ogni caso va vanti per la sua strada. Il capogruppo alla Camera tory ha ribadito l’intenzione del governo di far approvare il provvedimento entro i primi cento giorni dalla riapertura dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva. «E in ogni caso - ha ricordato Peter Van Loan - si tratta di temi che abbiamo già affrontato in modo esaustivo nella precedente legislatura quando presentammo progetti di legge identici».

Data pubblicazione: 2011-10-28 Indirizzo pagina originale: http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=113185

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