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La proposta: «Vietiamo il “mercato” dei deputati»

La proposta: «Vietiamo il “mercato” dei deputati»

(chissà se tutto il mondo è paese o se è effetto della globalizzazione e certe cose le pensano solo i canadesi)

Ottawa - Vietare per legge che un deputato eletto nelle fila di un partito possa passare durante la legislatura a un altro gruppo politica. È questo l’obiettivo della legge presentata ieri dall’Ndp, una proposta depositata in parlamento più volte nelle passate legislature ma arenatasi in commissione. Il provvedimento - bill C-306 - impedirebbe il cambio di casacca tra i parlamentari e porrebbe fine al cosiddetto “mercato” dei deputati che in passato ha regalato alla cronaca politica clamorosi casi di “tradimento” del mandato elettorale un po’ in tutti i partiti presenti nella House of Commons. «Ci sono molti valori che accompagnano un partito politico - ha dichiarato a iPolitics Mathieu Ravignat, il deputato neodemocratico primo firmatario della proposta di legge - e la scelta degli elettori molto spesso è dettata proprio da quell’insieme di ideali che si identificano con un gruppo partitico. Se improvvisamente un parlamentare sceglie un insieme di valori diversi, è chiaro che l’elettore si sente tradito». 
Sono numerosi i casi clamorosi di volta faccia in parlamento. L’ultimo in ordine di tempo, quello di David Emerson: già ministro dell’Industria del governo liberale guidato da Paul Martin, il 6 febbraio del 2006 decise, pochi giorni dopo le elezioni, passare ai conservatori e entrare al governo come ministro del Commercio estero. 
Nel 2005 Belinda Stronach lasciò i tory per assumere un incarico governativo nell’esecutivo guidato dallo stesso Martin, mentre nella stessa legislatura cambiarono casacca Joe Comuzzi, Scott Brison, Wajid Khan e Garth Turner.

FONTE - Data pubblicazione: 2011-11-03
Indirizzo pagina originale: http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=113367


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